Tribunale: Carlo Filippini condannato per ingiuria

I fatti risalgono al novembre del 2013. Tutto era iniziato da una conversazione su facebook relativa alla libertà di stampa; Carlo Filippini, facendo riferimento al direttore di Giornale.sm Marco Severini, lo aveva definito “condannato in via definitiva per diffamazione e che offriva corruzione ad agenti della Polizia Civile”. Soprattutto su quest'ultimo punto era incentrata la successiva querela di Severini, che ha dato il via al procedimento penale; il processo è andato a sentenza questa mattina. Il Giudice Roberto Battaglino ha condannato per ingiuria il direttore de l'Informazione ad una pena di 15 giorni - di multa a giorni -, e 2000 euro di provvisionale. Il danno – fa sapere il legale del querelante, l'avvocato Achille Campagna, soddisfatto per l'esito del processo - verrà poi quantificato successivamente in sede civile. “Attendiamo le motivazioni – dice dice dal canto suo Filippini -. Anche perché - puntualizza - tra gli atti da noi prodotti c'era anche un decreto di archiviazione, nel quale – a proposito dell'accusa a Severini di aver offerto corruzione ad un agente della Polizia Civile – lo stesso Giudice Battaglino scriveva che l'insufficienza di prove riguardava il dolo, non la condotta”. Filippini annuncia comunque di aver già interposto appello.

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