GIUDIZIARIA

Tribunale: colazione e sigarette con la Smac dell'amica. 61enne condannata

La donna era anche accusata del furto del portafogli. Giornata di udienze ai Tavolucci

Un'amicizia compromessa per qualche spicciolo. A volte sono udienze apparentemente di poco conto ad offrire uno spaccato sociale attendibile. E quanto ricostruito oggi fa riflettere. Assente l'imputata; una 61enne di Dogana, accusata fra le altre cose di furto. Ma sono le modalità a colpire. Ne ha parlato, davanti al Giudice Morsiani, la stessa parte lesa, visibilmente provata dalla vicenda. Era il febbraio del 2020, e la donna aveva da poco ricevuto una notizia luttuosa; in casa con lei, visto il momento, l'amica. Che approfittando di una momentanea assenza le avrebbe tuttavia sottratto il portafogli. Inizialmente la proprietaria pensò di averlo smarrito. A stretto giro emersero però due transazioni effettuate con la Smac: neppure 9 euro; una colazione e un pacco di sigarette.

E poi l'amara scoperta; da un'immagine, ripresa dalle telecamere del bar, riconobbe il volto dell'amica. Scoppiai a piangere, ha ricordato; parlando probabilmente di un atto di disperazione, considerate le condizioni economiche difficili nelle quali pare versi l'imputata. Quest'ultima, all'epoca, dichiarò agli inquirenti come fosse stata la stessa proprietaria a darle la Smac per quelle piccole spese; come segno di gratitudine. Versione che non ha convinto il Commissario della Legge. 8 mesi la condanna, pena sospesa. Vi erano anche 150 euro nel portafogli, che non venne mai ritrovato.

L'Aula di Tribunale, si diceva, come specchio del Paese; dove a fronte di storie imprenditoriali di successo non mancano scommesse perdute. Come quella di un giovane milanese; supportato dal padre divenne amministratore di una società a San Marino. Ma dopo gli entusiasmi iniziali arrivò la crisi. Tecnico l'oggetto del contendere, relativo alla tenuta delle scritture contabili. L'imputato ha dichiarato con rammarico di aver prestato poca attenzione a questo ambito. Il Procuratore del Fisco ha riconosciuto tuttavia come non vi fosse intenzione di pregiudicare le ragioni dei creditori. Così il Giudice. 2 mesi d'arresto, infine, la pena; con il beneficio della sospensione condizionale.

[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy