Tribunale: presunto riciclaggio di 1.170.000 euro. Sentito come teste vicedirettore AIF

L'udienza si è conclusa con la richiesta, da parte del Procuratore del Fisco, di una rogatoria, alla Procura di Roma, per conoscere l'eventuale presenza di procedimenti pendenti a carico degli imputati, e delle 2 società che sarebbero a loro riconducibili, citate nel processo sammarinese. Le Difese non hanno avuto nulla da eccepire. Se il responso del Commissario della Legge sarà positivo, i tempi potrebbero dunque dilatarsi in modo significativo. Mattinata, quella di oggi, interamente dedicata – per il resto – all'escussione della testimonianza del vicedirettore dell'AIF Nicola Muccioli, che ha ricostruito la vicenda dall'origine: da una segnalazione, nel 2009, da parte del Credito Sammarinese. Processo estremamente complesso, quello all'attenzione del Giudice Gilberto Felici, caratterizzato anche dall'acquisizione del fascicolo di un altro procedimento, già archiviato, per una vicenda a quanto pare collegata. Secondo l'Accusa, Dezi – insieme al rumeno Ciugudean, presunto prestanome -, avrebbe occultato su conti sammarinesi, intestati alle società SAD srl, e Selex Distribuzione srl, il provento di condotte fraudolente commesse ai danni dell'amministrazione finanziaria italiana. Il riciclaggio supererebbe il milione e 170.000 euro. Secondo gli inquirenti, infine, i fondi sarebbero stati ulteriormente movimentati, tramite il trasferimento a Malta di 186.000 euro su conti intestati alle medesime società.

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