Vandali e degrado al Sacello del Santo

Due istanze d’Arengo, del 1986 e del 1998, chiedevano che il Sacello del Santo Marino fosse accessibile in sicurezza, da parte di tutti i cittadini, e che fosse tenuto nel dovuto decoro. Entrambe furono approvate all’unanimità dal Consiglio Grande e Generale. E allora è probabilmente giunto il momento di un intervento di manutenzione.
Una situazione oggettivamente rischiosa per i più piccoli e le persone anziane; specie se si considera che in alcuni punti il parapetto in legno, apparentemente integro, è in realtà pericolante. Una caduta, vista la ripidità del sentiero, potrebbe avere conseguenze drammatiche. Un appello ad una rapida messa in sicurezza è già stato lanciato dall’Ufficio Mobile Consumatori, a seguito di alcune segnalazioni di atti di vandalismo. Un’altra insidia è costituita dalla presenza di ciottoli, franati dalla parete rocciosa, sui gradini. Poco da dire, invece, sulla pulizia: il Sacello è un luogo caro ai sammarinesi e si vede. Verificando di persona abbiamo notato solo questa lattina vuota, abbandonata da un maleducato all’inizio del sentiero; una sedia, il telaio di un tavolo e qualche cartaccia sono stati ammucchiati in un angolo nei pressi della piccola Cappella. A breve, probabilmente, verranno rimossi.

g.m.

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