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Ventenne di Monza violentata a Rimini: fermato dalla Polizia il presunto stupratore

20 ago 2015
Ventenne violentata a Rimini: fermato dalla Polizia il presunto stupratoreVentenne di Monza violentata a Rimini: fermato dalla Polizia il presunto stupratore
Ventenne di Monza violentata a Rimini: fermato dalla Polizia il presunto stupratore - E' durata cinque giorni la fuga del presunto stupratore della ventenne milanese la notte di ferragos...
E' durata cinque giorni la fuga del presunto stupratore della ventenne milanese la notte di ferragosto. E' un 27enne senegalese, regolare in Italia. E' stato individuato sulla spiaggia, non lontano dal luogo della violenza. Pare che dormisse lì, da quando era arrivato in riviera. E' stato condotto in carcere su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Paolo Gengarelli. Ad inchiodarlo il numero di cellulare della ragazza registrato nel telefonino, e un identikit che lascia poco spazio all'immaginazione: treccine, barba, maglia rossa, pantaloni neri, accento del nord. Difatti è cresciuto a Novara e si esprime correttamente in italiano. La caccia all'uomo era scattata subito dopo la denuncia. Ad individuare il senegalese la Task force costituita ad hoc proprio per contrastare gli atti predatori in impennata sul litorale riminese: tre in cinque giorni. L'ultimo, dai contorni ancora da chiarire, vede protagonista una turista tedesca di 19 anni, trovata all'alba sulla spiaggia semincosciente, con alto tasso alcolemico. Dice di essere stata violentata, le lesioni sul suo corpo sembrano confermarlo. Ma non ha fornito indicazioni sul presunto aggressore e non ha sporto denuncia. Nel frattempo il lavoro della task force andrà avanti “per tutto il tempo che sarà necessario”- dichiara il questore Maurizio Improta. Pattugliano spiaggia e lungomare in borghese e in divisa quattro agenti della squadra mobile, tre delle volanti e due della polizia anticrimine. "Uomini che lavorano tutte le notti, con grandi sacrifici - ricorda il questore - ma i risultati si sono visti". Applaudono i bagnini, preoccupati per l'immagine di una città che punta tutto sull'accoglienza. Ben venga la task force, ma chiedono anche deterrenti che non siano in via straordinaria. Da qui, le proposte. Come quella del presidente della Cooperativa bagnini di Rimini Mauro Vanni che chiede di aumentare l'illuminazione delle battigia e di di animare le spiagge il più possibile.

M.F

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