Volkswagen: Berlino sapeva già intanto si dimette Ceo

Volkswagen: Berlino sapeva già intanto si dimette Ceo.
Arrivano le dimissioni dell'amministratore delegato di Volkswagen, Martin Winterkorn, a seguito dello scandalo delle emissioni in Usa. L'a.d. ha chiesto al supervisory board di chiudere il suo mandato, anche se ha dichiarato di non essere a conoscenza di comportamenti illeciti. Intanto si scopre che il governo di Angela Merkel e l'Unione Europea sapevano delle auto Volkswagen truccate per falsare i test anti-inquinamento negli Stati Uniti. Lo ha scritto Die Welt, citando una risposta a una interrogazione parlamentare dello scorso luglio. Sono 11 milioni le auto truccate. Volkswagen rischia una multa di 18 miliardi di dollari. E come previsto ieri il titolo è crollato ancora in borsa: in due giorni ha perso 24 miliardi di euro. Interviene Angela Merkel che chiede “piena trasparenza" sull'accaduto. In vari paesi si aprono inchieste, compresa l'Italia.
Si arresta il flusso di vendite sul titolo Volkswagen in attesa del board in cui potrebbe decidersi il destino del ceo, Martin Winterkorn, sulla graticola a causa dello scandalo sui motori diesel. Dopo un avvio pesante, con le azioni ordinarie che sono arrivate a perdere fino all'8,1% e le privilegio il 9,9%, i titoli invertono la rotta: le ordinarie salgono dello 1,48% a 112,85 euro mentre le privilegio avanzano dell'1,6% a 107,7 euro.

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