Vulcano, il 1 marzo processo a San Marino

Il 1 marzo a San Marino inizierà il  processo nei confronti di alcuni degli imputati dei processi italiani “Vulcano” e “Vulcano . La vicenda è quella ai danni dei fratelli Lo Giudice, da cui iniziò tutto

La vicenda obbligò San Marino e la Riviera romagnola alla presa di coscienza di un violento giro di usura ed estorsioni a danni di imprenditori e legami con gruppi camorristici campani Erano gli anni 2009-2010, l'indagine condotta dai Ros di Bologna si intrecciò ad altre inchieste fra cui quelle della Direzione distrettuale Antimafia di Napoli ed il processo che si aprirà a San Marino il 1 marzo, che riunisce sei fascicoli, è relativo all'episodio ai danni dei fratelli Marco e Roberto Lo Giudice. Davanti al commissario della Legge, per estorsione aggravata, ci saranno Francesco Vallefuoco, Francesco Agostinelli e Francesco Sinatra. L'episodio in questione, insieme al pestaggio avvenuto in un capanno di San Marino, è stato uno dei più forti che il parallelo processo italiano ha raccontato nel corso del dibattimento, raggiungendo una sentenza che ha riconosciuto a livello giudiziario la presenza, nel triangolo San Marino Rimini Riccione, di soggetti collegati a noti ambienti criminali, inseriti nel mondo economico finanziario della zona, pronti a ricorrere a metodi mafiosi. Per fare pagare ai fratelli Lo Giudice la somma di 70 mila euro - acconto di un credito che la società Fincapital vantava nei loro confronti- i due furono trattenuti contro la loro volontà in una stanza al piano terra dell'ufficio di Dogana e minacciati. Fu proprio la loro denuncia a dare avvio all'operazione Vulcano.

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