Vulcano: sette anni a Formicola e Luciano, quattro e mezzo a Vallefuoco

Al tribunale di Rimini la sentenza di primo grado del processo Vulcano per estorsione ed usura aggravate dal metodo mafioso. Assolti i sammarinesi Raimondi e Zavoli. Condannati tutti gli altri imputati. Ma la pena più pesante non è per Vallefuoco.

Ad un anno e un mese dall'avvio del dibattimento in aula, la sentenza a Rimini per il processo Vulcano per i reati di estorsione ed usura commessi tra la riviera romagnola e San Marino nel 2010 e nel gennaio 2011 da diversi gruppi criminali, riconducibili a clan di camorra e ai casalesi.
La pena piu' pesante, decisa dalla corte presieduta da Massimo di Patria e composta anche dai giudici Silvia Corinaldesi e Raffaella Ceccarelli, è stata per Giovanni Formicola ed Ernesto Luciano condannati a 7 anni di reclusione; 5 anni e 6 mesi per Sergio Romano; 4 anni e 6 mesi per Francesco Vallefuoco; 4 anni per Francesco Sinatra, Giuseppe Mariniello e Francesco Agostinelli; 3 anni e 9 mesi la pena per Pasquale Maisto e Massimo Venosa.
Assolti entrambi gli imputati sammarinesi Leonardo Raimondi e Roberto Zavoli.
Dopo la lettura della sentenza il Pm titolare dell'accusa, il sostituto procuratore della Dda di Bologna, Enrico Cieri, l'ha definita “equilibrata”.

Nel servizio gli avvocati: Stefano Caroli, difensore di Zavoli, Enrico Cipriani, legale di Leo Raimondi e il sostituto procuratore Dda Enrico Cieri

Luca Salvatori

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