Una serie di devastanti attacchi kamikaze, nello Yemen, hanno provocato una carneficina. Colpite, da terroristi imbottiti di esplosivo, le moschee sciite di Badr e Hashoush, nella zona centrale di Sanaa. Il bilancio è drammatico: almeno 137 morti e circa 345 feriti. Poche ore dopo è giunta su Twitter la rivendicazione dello Stato Islamico. L’attacco suicida è avvenuto durante la preghiera del mezzogiorno. Le moschee del centro della città sono frequentate dai sostenitori del gruppo sciita degli Houti, che controlla parte dello Yemen: Paese in preda alla guerra civile.
Intanto proseguono le indagini sulla strage al museo del Bardo di Tunisi – anche questo rivendicato dall'ISIS -, che ha causato la morte di 21 persone, tra cui quattro turisti italiani. Arrestate nove persone. Il ministro tunisino della Sicurezza confermato che i due killer uccisi – che erano pronti a farsi esplodere -, si erano addestrati in Libia. I leader Ue hanno annunciato che sarà intensificata “la cooperazione con la Tunisia contro la comune minaccia terroristica e per sostenere il paese”.
Intanto proseguono le indagini sulla strage al museo del Bardo di Tunisi – anche questo rivendicato dall'ISIS -, che ha causato la morte di 21 persone, tra cui quattro turisti italiani. Arrestate nove persone. Il ministro tunisino della Sicurezza confermato che i due killer uccisi – che erano pronti a farsi esplodere -, si erano addestrati in Libia. I leader Ue hanno annunciato che sarà intensificata “la cooperazione con la Tunisia contro la comune minaccia terroristica e per sostenere il paese”.
Riproduzione riservata ©