STORIA E TRADIZIONE

4 giugno, perché sul Titano si festeggiava San Quirino e la “sua” nebbia

4 giugno, perché sul Titano si festeggiava San Quirino e la “sua” nebbia.

Il 4 giugno 1543 Fabiano di Monte San Savino, nipote del Cardinal Giovanni Maria da Monte, futuro papa Giulio III, tentò di conquistare la Repubblica di San Marino, ma fanteria e cavalleria fallirono perdendosi in una fitta nebbia, che i sammarinesi attribuirono a San Quirino, perché proprio il 4 giugno ricorreva la festa del Santo. Fabiano da Monte, come detto, non riuscì nell'impresa perché alcune colonne di soldati, partiti da Rimini, arrivarono in ritardo al luogo di raduno prefissato proprio a causa della nebbia che fece loro perdere l'orientamento. I sammarinesi fecero così in tempo a chiudere le porte della città e a sventare l'attacco. Il “mandante” non fu mai scoperto, anche se indizi portano a Pietro Strozzi, agente della corte di Francia. I cittadini di San Marino prima dedicarono un cippo a San Quirino, poi – come spiega il professor Verter Casali ne “La superstizione della libertà” -, in piena logica controriformista, edificarono chiesa e convento, conosciuti come "dei Cappuccini". Per diversi secoli – e almeno per tutto il periodo fascista - il 4 giugno è stata festa nazionale a San Marino.

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