Il 5° volume della Storia illustrata della Repubblica. San Marino storicamente solidale con l'Italia

Viviamo una delle fasi più critiche nei rapporti con la vicina Italia che si appresta a festeggiare, domani, i 150 anni di Unità. E la storia, come spesso accade, aiuta noi mortali ricordandoci quando i sammarinesi liberi ospitarono gli italiani che aspiravano alla libertà, aggirando i rapporti ufficiali tra i due Stati. Emerge che il rapporto tra storia e attualità non ha mai fine, ma soprattutto l’importanza dei rapporti umani che travalicano l’appartenenza statuale. Arriva da una lunga nota scritta da Pietro Franciosi per l’Enciclopedia Italiana, edita nel 1949, quindi in anni non sospetti. Fatti che si inseriscono in uno dei momenti più critici della storia italiana, il Risorgimento. Narrano di quando la Repubblica assicurò asilo e protezione a coloro che Franciosi definisce vinti dalla forza, o dalla sfortuna, ai perseguitati dalla malvagità o dalla sventura. Nonostante le minacce di diversi Papi, Leone XII, Gregorio XVI, Pio IX, i profughi italiani protagonisti delle rivoluzioni del 1799, 1820, 1831 e 1844, certi dell’accoglienza dei sammarinesi salirono numerosi sul Titano per sfuggire alle persecuzioni. Nel 1861 i moti risorgimentali portarono all’Unità d’Italia, ma questo non cancella e non fa dimenticare il coraggio dei sammarinesi che in nome dell’antico diritto d’asilo misero a rischio la propria indipendenza per salvare la vita e la libertà altrui, nonostante il rischio di conflitto con lo stato pontificio. Nessuno esitò. La storia come sempre insegna, ricorda e ci rammenta fatti e situazioni.

Myriam Simoncini

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