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50 anni di IMS: Volpinari, fresco di riconferma, guarda ad obiettivi e sfide

di Monica Fabbri
15 feb 2025
L'intervista
L'intervista

Dopo mesi di prorogatio alla guida dell'Istituto Musicale Sammarinese, Giacomo Volpinari è stato riconfermato presidente, proprio nell'anno in cui l'IMS sta per celebrare un importante traguardo: i 50 anni dalla sua nascita. “Questa ricorrenza è importante perché definisce uno spartiacque che io vorrei divenisse il raggiungimento di diversi progetti, quindi cinquantennale come celebrazione ma anche come raggiungimento degli obiettivi che avevo lasciato in sospeso in attesa di capire cosa avrebbe deciso la politica”. La sua riconferma è stata accolta con sollievo dai docenti dell'IMS, che a dicembre – si ricorderà – gli avevano espresso apprezzamento e sostegno, ritenendolo figura fondamentale per l'Istituto, dicendosi al contempo preoccupati per la mancata ratifica del Decreto Delegato che avrebbe dovuto introdurre una riforma attesa da anni. “Con la politica abbiamo subito ricominciato a discutere – informa Volpinari - e in questo breve lasso di tempo dopo la mia rinomina abbiamo fatto alcuni incontri. Spero di riuscire nel brevissimo termine ad avere una risposta definitiva, perché è quasi quattro anni che ci stiamo lavorando”. L'Istituto Musicale vuole andare avanti nel suo percorso di riposizionamento, sia dell'offerta formativa che di nuove attività, per valorizzare una realtà unica e in crescita, chiamata ad affrontare diverse sfide. Oltre ad una riforma normativa per adeguare l'IMS ai tempi attuali, va affrontato anche il fattore denatalità. “E' importante per una scuola che ha una media di età di 12 anni. Quindi occorre aumentare la capacità dell'istituto musicale nel territorio sammarinese di offrire attività culturali sempre più ampie”. Nei lunghi mesi di “attesa” prima del rinnovo non era possibile fare progetti a lungo termine. Oggi è possibile recuperare il tempo perduto? “La mia idea è: sì, abbiamo perso del tempo, però non facciamoci questo cruccio, andiamo avanti, lavoriamo con maggiore celerità di prima per raggiungere gli obiettivi più velocemente possibile. Quello dove possiamo farlo da soli, ok. Dove non possiamo farlo da soli auspico che ci arrivi un aiuto”.





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