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700 anni dalla morte di Dante: nasce il comitato sammarinese

Tanti gli eventi in programma. La cultura non si ferma: “Le porte sono chiuse – dice il Direttore degli Istituti Culturali, Vito Testaj – ma abbiamo tante attività in programmazione. non vediamo l'ora di accogliere il nostro pubblico"

di Annamaria Sirotti
5 mar 2021
Nel servizio l'intervista a Vito Testaj, Direttore degli Istituti Culturali
Nel servizio l'intervista a Vito Testaj, Direttore degli Istituti Culturali

Si costituisce sotto l'egida della Segreteria alla Cultura e Istruzione, con collaborazione trasversali, dal pubblico al privato, enti e istituzioni. Ci sono l'Ambasciata d'Italia a San Marino, la Società Dante Aligheri, la Scuola Superiore e l'Università, la Commissione Unesco e, naturalmente, gli Istituti Culturali con Biblioteca, Musei e Archivio di Stato. Eventi lungo tutto l'anno e al via già dalla prossima settimana, con 2 appuntamenti che coinvolgono i ragazzi, insieme alla Dante Alighieri.




Lunedì 8, la maratona culturale “Baci dal mondo, World Wide Kisses: tributo a Francesca da Rimini e Dante Alighieri”, in streaming, conversazioni sul V Canto dell'Inferno, con studenti e insegnanti di 21 Università dei 5 continenti. I ragazzi del "Liceo Classico" di San Marino, collegati dalla sala del Consiglio Grande e Generale, reciteranno la versione latina di Fra' Giovanni Bertoldi da Serravalle. Poi il 25 marzo, è il "Dantedì": vedrà la premiazione del concorso di scrittura “Un giorno per Dante”, rivolto agli studenti delle superiori, anche quelli che frequentano fuori territorio. Voglia di cultura, da oltre un anno in lock-down.

L'ideazione e la programmazione per gli Istituti Culturali non si fermano: “Stiamo lavorando tanto – dice il Direttore degli Istituti Culturali, Vito Testaj - anche se a porte chiuse. Abbiamo tante attività in programmazione – prosegue - non vediamo l'ora di aprire le porte e accogliere il nostro pubblico, dal cinema ai musei, nonché dare qualche assaggio di quello che anche il mondo dello spettacolo vuole tornare a fare. È forse il settore più penalizzato – osserva - speriamo invece che con l'avvento della bella stagione e con l'uso delle location all'aperto si possa ripartire anche con questa offerta culturale”.



Nel servizio l'intervista a Vito Testaj, Direttore degli Istituti Culturali


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