Un banda di attori adolescenti sulle montagne interne della Colombia (per la regia di un quarantenne d'origine ecuadoregna-colombiana nato in Brasile: un 'amerindo' del cinema come Alejandro Landes) il gruppo inscena la tragedia dei bambini soldato al soldo del narcotraffico. I giovanissimi mercenari custodiscono in prigionia una “dottoressa” americana sequestrata dai cartelli locali. Dal gioco alla tragedia il passo è breve. Il terrore prende il sopravvento, tra pace e caos, vince l'orrore giocato tra vita e morte. Un'aurea messianica aleggia nella giungla e i corpi infantili dipinti di nero come gli indiani evocano APOCALYPSE NOW. Quando i bimbi fanno la guerra sanno essere più crudeli dei grandi perché giocano con il tempo del loro futuro... “MONOS” significa scimmie ma la radice greca antica ci parla di monadi in moto perpetuo, ma tutte uguali.
fz