"ALAMAR" un film dal vero su AMORE e MARE che MUORE

E' una docufiction che racconta una storia vera interpretata dagli stessi protagonisti e diretta da Pedro Gonzales-Rubio che ben conosce il Banco corallino Chinchorro nello Yucatan dichiarato patrimonio Unesco della biosfera ormai in degrado causa il turismo e l'inquinamento. 3 generazioni in 3: un papà d'origine maya col figlio di madre italiana e un nonno pescatore di pesci corallini si riabbracciano dopo la lunga separazione causata dal divorzio tra Roberta di Roma e Jorge l'indio incontrato in un improbabile melò caraibico. Due mondi diversissimi e inconciliabili in collisione con in mezzo un figlio, NATAN, mezzosangue e 'mezzamore': per le sue origini nascoste sotto i mari tropicali e il suo futuro di cittadino romano affidato alla madre dalla civiltà...
Perché, il bambino viene rapito dal mare, e non vuole tornare? La risposta, nel corso del film, con la frase di nonno Matraca solitario marinaio degli atolli: “Qui c'è la felicità. Siedo qui e guardo la notte bevendo caffè da solo. Spengo la luce e dormo. Appena fa giorno faccio colazione e via, a lavorare!” (sempre in un posto diverso lontano o vicino, nel mare... da amare, che muore: ALAMAR).
fz

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy