
Una compagnia di attori disabili, in scena da anni in più lingue (tedesco compreso), per testimoniare quel che Primo Levi visse e scrisse: “impedire che ogni amnesia (di chicchessia... su vari fronti pure oggi) contenga inconsapevolmente una (qualsivoglia) forma di amnistia”. Questi interpreti 'di-versi' si portano dentro tanta poesia che alle 300mila persone 'terminate' in Germania non fu consentita (anziani, giovani, donne e bambini: asociali, epilettici e psicolabili, sordi, muti). Gente eliminata dai nazisti dal 1939 al '45 nei campi speciali di “purificazione” della razza. Gruppi di individui non riconosciuti tali per uccidere qualsiasi diversità. Eugenetica ed eutanasia furono associate alla psichiatria di regime per giustificare anche il genocidio di massa. Il culto della salute collettiva estrema genera orchi di una umanità deviata... mostri di potere.