“Anime senza voce”: artisti uniti per dare voce alle storie dei più deboli

“Anime senza voce”: artisti uniti per dare voce alle storie dei più deboli.
Una mostra d'arte contro l'abuso minorile.
Si chiama “Anime senza voce”, ma i 60 artisti provano a dare voce attraverso la propria espressione artistica, alle storie di chi ha vissuto sulla propria pelle, l’ombra dell’abuso.
Brigitte Ostwald, organizzatrice e presidente dell'Associazione “Anime senza voce” continua la sua campagna di sensibilizzazione per il terzo anno consecutivo.
L'inaugurazione si è divisa in due momenti. A Palazzo SUMS un saluto dallo storico e critico d'arte Antonio Dal Muto e la performance sensoriale dell'artista Mary Sperti ed è poi proseguita a Palazzo Graziani con la performance emotiva e concettuale dell'artista Antonella Turci.
Durante le altre due giornate previsti anche dibattiti e workshop di pittura.
Novità di quest'anno la partecipazione dei centri cinofili in un momento insieme ai bambini, domenica mattina alla Cava dei Balestrieri.
Nell'evento conclusivo sarà presente anche il Direttore della Galleria Nazionale delle Marche Peter Aufreiter.
Durante l'evento ci sarà una lotteria benefica che metterà in palio alcune opere d'arte degli artisti presenti alla mostra.

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