Gli anni sammarinesi: la mostra di Pasquini per il Centenario della morte di Giovanni Pascoli è a Dogana

Luigi Pasquini, un ‘Sammarinese’ dentro. Il disegnatore e acquarellista, riminese vissuto a San Marino a fine anni Venti, aveva immortalato il Monte azzurro. Visioni rese famose dalle mescolanze d’acqua, cielo e colori pastello tenui, vedute e scorci che solo il cuore poteva dettare: di chi salendo sente la nostalgia di essere stato lontano e scendendo a mare si gira, indietro, per fermare San Marino negli occhi portandola via.
Non solo preziosi acquerelli su carta prestati dal Museo nazionale e gelosamente conservati insieme a foto d’epoca, lettere e xilografie di copertina (queste, presso la Biblioteca di Stato); la firma inconfondibile del Pasquini campeggia sulle prime di copertina su testi storici della “sammarinesità”, termine rinnovato nel dopoguerra come neologismo coniato nel tempo anche grazie al nostro, proprio per la sua instancabile opera di studioso, appassionato artista.
Il bibliofilo “d’ispirazione pascoliana” tradisce nelle opere pittoriche l’influenza del poeta di San Mauro sin dentro l’anima, e nel cuore, dove stanno fino in fondo, all’ultimo “i Monti azzurri". Nel video le interviste a Cristina Ravara Montebelli (Curatrice mostra Pasquini) e Augusto Mengozzi (Presidente Fondazione Asset)

Fz

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy