L'ARTE del MANIFESTO cinematografico in mostra a San Marino
Dagli anni Dieci ai turbolenti anni Settanta del secolo scorso la sorte del film e le fortune del cinema passavano dalle pose sul cartellone stampato, arrotolato e spedito con le pizze, nelle sale parrocchiali o dei circoli cittadini della provincia non solo in Italia ma anche in America e in mezza Europa. L'immagine, il logo, il marchio della major o delle case cinematografiche nostrane passavano dai vecchi manifesti e dalla celluloide: entrambi i supporti venivano tagliati, incollati, riaggiustati (giuntati...) in decenni di programmazione in centinaia di sale e salette dalla prima alla quarta visione, per chilometri...
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Intervista con Paolo Rondelli Direttore Istituti Culturali