BRESAOLA D'AUTORE: presentazione televisiva 'squisita' con un occhio al BIO

Prodotti locali e produttori nazionali, dal km 0 alla possibile futura produzione biologica il mercato vitivinicolo, agricolo e zootecnico (bovini e ad esempio bresaola sammarinese), allargano i propri orizzonti sull'onda BIO (salutista e naturale) che da decenni ha coinvolto aziende e mercati italiani. Un primo incontro in Casa Fabbrica, ieri, con un agricoltore piemontese, Carlo Bozzocchi, ed altri esperti è servito a capire come “convertire” un'azienda famigliare ortofrutticola in biologica con diverse problematiche e risultati soddisfacenti nel tempo.
Oggi in Repubblica si importando prodotti biologici e naturali non solo italiani di differente qualità e non sempre di livello soprattutto per il rapporto qualità/prezzo.
C'è, ad esempio, il biodinamico, il macrobiotico, fino a una certa produzione (di moda) vegana d'origine vegetale. Poi c'è il buon prodotto della terra locale, territoriale, controllato, garantito a denominazione e marchio tipici, ovvero a chilometro zero.
LA BRESAOLA DI SAN MARINO segue il prosciutto locale ultima arrivata dei salumi tipici e si presenta coi crismi giusti per far breccia nel cuore (anche bio, chissà, magari un giorno) dei consumatori. Curata e fatta bene, anzi, benissimo. Carne selezionatissima dalla razza limousine francese da trent'anni sul Monte e di fatto sammarinese. Polposa e corposa, profumata e dal gusto 'sontuoso' per la conciatura aromatica e salatura delicata, 'dorme' tra sapori, spezie e odori 25 giorni almeno. insaccata in budello e stagionata in retina per mesi. Più di così... si mangia.
fz
Intervista con Edoardo Angelini Direttore Cooperativa Allevatori RSM

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