Cesenatico: alla scoperta dei bunker della Seconda Guerra Mondiale

Ciò che avvenne all'alba del 6 giugno del 1944 in Normandia – reso magistralmente da Spielberg, in “Salvate il soldato Ryan” -, sarebbe potuto accadere, seppur in chiave ridotta, sulla Costa romagnola. Questo – almeno – era il timore dei tedeschi, che fortificarono pesantemente il litorale dell'alto adriatico, in attesa di uno sbarco che non avvenne. Ciò che resta di queste opere è stato ignorato per decenni, e solo grazie alla passione dei volontari del Comitato Ricerche Belliche 360°, fondato dall'archeologo militare Walter Cortesi, è tornato alla luce. Lo scopo è storico e didattico. Oltre 170 bunker tedeschi, sono stati censiti sul litorale romagnolo. Al centro ricerche marine di Cesenatico è possibile visitare un bunker che fu utilizzato dalla 362esima divisione della Wermacht, a presidio dell'area portuale. Nel dopoguerra fu adibito a pozzo; poi la scoperta, nel 2006. Alla bonifica, e al restauro, hanno lavorato 15 volontari. Entrare in questo bunker è come un viaggio con la macchina del tempo, in un'atmosfera claustrofobica. L'interno è stato verniciato, arredato ed allestito come all'epoca bellica, utilizzando in molti casi manufatti originali.

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