Cinema da DIO alla sala di Borgo col Centro Sant'Andrea

Fare un film-commedia 'commerciale' all'italiana su DIO, oggi, è veramente una scommessa. Ci ha provato EDOARDO FALCONE, sceneggiatore 'nazionàl - popolare' di rispetto proprio in pellicole leggere ma non troppo. Con un cast nutrito (ricco) in scena GASSAMAN, MORANTE, GIALLINI dentro una Roma dei quartieri e dei castelli come set e location naturali, il regista alla sua opera prima, ha fatto un 'miracolo' sia ai botteghini che in sala (il film ha incassato molto -oltre 2,5 milioni- con poche copie in giro e soprattutto è piaciuto a un amplio pubblico): perché?
Nei dialoghi si parla di conversione, vocazione, speranza e fede: in CRISTO! Il sacerdote, ex carcerato (ottimo e credibilissimo, Gassman, nella sua prima prova 'religiosa'...), è un parroco cattolico di borgata che balla, canta, lavora e incontra giovani in cammino (alla ricerca).
Il cardiologo Giallini (cattivo e scorbutico, almeno inizialmente) cura i cuori mentre il suo diventa di pietra. La moglie (Laura Morante) sulla via della disperazione cerca la tenerezza dell'amore maturo, con il marito! E basta. I figli sono incerti e titubanti nell'affrontare la vita ma cercano a modo loro la fede (e la famiglia). Insomma, valori e dolori, che SE DIO VUOLE, ci salvano ancora.
fz

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