Cinema: suscita clamore Cloud Atlas

Un 'filmone' ( anche nel senso delle circa 3 ore di proiezione) con sei storie diversissime dentro; interpretate dagli stessi attori (Hanks, Grant, Sarandon, Sturgess) in ruoli multipli difficili da assimilare quindi assolutamente da studiare sul copione e davanti alla macchina da presa perciò diretti dai fratelli Wachowsky (uno dei due ex carpentieri di Chicago australiani d'adozione è transgender: larry si chiama adesso Lane) insieme hanno 'fatto' la regia traducendo il libro di David Mitchell L'ATLANTE DELLE NUVOLE.
Un film letterario sul Karma in senso lato: vite nelle vite trasposte in diverse epoche passate e future secondo lo schema da 1 a 6 (con la storia VI di Zachry preponderante) dalla quale ripartono le narrazioni 5, 4, 3, 2, 1, per due volte sino all'alba del nuovo mondo che richiama l'apocalisse.
Su tutto domina il linguaggio universale della musica, sinfonia di assolo in sei parti, mentre la solitudine 'americana' di Aleksandr Solzenicyn aleggia nella poetica filmica con vere e proprie citazioni a piè pagina... pardon, a piedi pellicola.

fz

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