"Città per la vita", si accende il Colosseo

Leopoldo II il Granduca di Toscana rampollo di una stirpe illuminata disse basta dal giorno 30 novembre del 1786, niente più morte ‘regale’ di Stato. San Marino Prima Repubblica in Europa e all’avanguardia nel mondo fece la stessa cosa pochi anni dopo mettendola però in moratoria la pena capitale 140 anni prima. Uniti per la causa a Roma in Trastevere nel ‘monastero’ della Comunità di Sant’Egidio si gettano da sempre ponti semplicemente incontrando l’altro.
Al Colosseo si ritrovano uomini e governi per fermare la strage e chiedere la fine della cultura di morte. I volontari riuniscono ai Fori Imperiali da un decennio persone di buona volontà a testimoniare la lotta per la vita fatta di mille battaglie quotidiane in Oriente, Americhe e Africa.
Testimoni della sofferenza dal Texas, Russia e Mongolia, sillabano il nome di chi non c’è più ma sopravvive nella Comunità, instancabile messaggera di pace, da Roma nel mondo.
Artisti e ministri della giustizia sul palco veri attori del bene animati dai protagonisti con la consueta passione aderiscono Proietti e Max Giusti e subito accendono i cuori da qui alla fine: quando nessuno stato (ma proprio nessuno!) ucciderà Caino disonorando Abele.

fz

Nel video le interviste a Mario Marazziti portavoce comunita’ Sant’Egidio e Daniela Rotondaro ambasciatore San Marino a Roma

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