CONCORDIA da OSCAR: solo a San Marino

BIRDMAN è AIRMAN del palcoscenico, se si seguono le carrellate e i piani sequenza di maniera imposti dal messicano, molto americano, INARRITU. I personaggi corrono anzi volano, appunto, su e giù da proscenio, fondali, quinte e camerini sino al decollo... finale 'labirintico'.
Pirandello ne sapeva qualcosa di un racconto così dove al centro c'è il teatro e si mette in scena uno spettacolo per fare spettacolo... ma il buon Luigi, premio nobel per la letteratura negli anni Trenta, non praticava di social, tablet, smart e autoscatti da programma tv anche in streaming sul web ( che sarebbe la diretta su internet). Keaton e Norton recitano bene sempre e volutamente un tantino sopra gli altri della compagnia, da classici capocomici, con donne al seguito. In fondo è un film sull'egocentrismo e la smodata ipertrofia dell'io da esercitarsi rigorosamente davanti a un pubblico. Qui amore e morte si equivalgono basta toglier o aggiungere una T o una A: anche nella lingua dei padri AMOR et MORS anagrammando fa lo stesso... ma DIO è in alto (“duc in altum”- diceva un Santo che di lavoro faceva il papa) come nell'ultimo volo di BIRDMAN.
fz

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