MATURITÀ

D'Annunzio estetista e Mussolini "comunista", gli errori e orrori degli orali di maturità 2022

D'Annunzio estetista e Mussolini "comunista", gli errori e orrori degli orali di maturità 2022.

Sono quasi finiti gli esami da maturità 2022 e in questi giorni si stanno svolgendo le ultime prove orali prima dei risultati finali e dei tanto attesi festeggiamenti dei “maturi”. Ma come ogni anno non sono mancati gli strafalcioni che – forse per la tanta ansia accumulata – hanno regalato errori e orrori ai professori e i presidenti di commissione. A parlarne è stata Skuola.net che ha raccolto grazie ai racconti dei ragazzi che hanno sostenuto i colloqui o che hanno assistito alle interrogazioni dei compagni e amici. Da quest'anno infatti, dopo due anni, è tornato il “pubblico” agli esami orali.

Protagoniste delle prove scritte sono state sicuramente le opere degli autori italiani, i pilastri della letteratura come Verga e Pascoli, autore già reduce di un errore nella prima prova. Uno studente ha ben pensato di fondere i due scrittori attribuendo la novella “la Lupa” di Verga al collega Pascoli. Un altro maturando ha associato la poesia “La Capra” a Italo Svevo invece che al legittimo proprietario Umberto Saba. È stato preso di mira anche Giacomo Leopardi che ha sentito sostituire la “siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude” in un “cespuglio”. C'è anche chi ha detto che il Mastro-Don Gesualdo fosse un nobile, mentre invece faceva parte del ciclo dei vinti. Un altro candidato ha affermato che “la zarà” citata da Dante nella Divina Commedia sarebbe stata “il gioco preferito delle anime del Purgatorio” mentre era una metafora per descrivere lo stato d'animo degli abitanti del Purgatorio. Parlando di Pirandello invece dell'Epifania dei suoi personaggi è stata confusa con la festività della Pasqua. Come ogni anno si è ripresentato Gabriele D'Annunzio come “estetista” invece che esteta; una candidata, seppur usando il termine giusto, ha sottolineato come questa sua peculiarità fosse legata al suo pallino per l'aspetto fisico dei suoi personaggi, tornando così a un sbagliato concetto di estetica.

Molti gli scivoloni anche di carattere storico. C'è chi ha definito “comunista” Benito Mussolini invece che uno dei vertici del Partito Socialista. Per un altro ragazzo lo stesso Mussolini sarebbe morto per decapitazione e non per fucilazione; forse si è confuso con la Rivoluzione Francese? Molta confusione anche per quanto riguarda le fasi dell'Olocausto in cui è stato detto che Liliana Segre, donna simbolo vivente di quel periodo storico, fu vittima della segregazione razziale perché “di colore”. Alla domanda “Cos'è l'Olocausto?” la risposta è stata prontamente fermata dal professore dopo la risposta “É quanto i russi...”.

Durante gli esami orali è stata introdotta negli ultimi anni anche qualche domanda di Educazione civica. Grande scivolone per una studentessa che ha confessato di non sapere chi fosse Sergio Mattarella e per un altro che ha deciso di far resuscitare David Sassoli, ex Presidente del Parlamento Europeo deceduto lo scorso gennaio. Tanti sono stati gli errori raccontati dagli studenti e non, si spera solo che siano stati solo un brutto scherzo dovuto dall'ansia del momento.

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