L’attrice americana Diane Keaton è scomparsa ieri all’età di 79 anni in California. Non sono stati diffusi ulteriori dettagli sulle cause del decesso. Nata a Los Angeles nel 1946 come Diane Hall, era la maggiore di quattro figli.
Fin da giovane si era avvicinata al teatro, studiando recitazione al college, che poi lasciò per trasferirsi a New York. Qui adottò il cognome Keaton, quello materno, poiché esisteva già un’altra attrice registrata con il suo nome di nascita. Debuttò a Broadway nel 1968 con Hair e l’anno successivo recitò in Play It Again, Sam di Woody Allen. Il grande successo arrivò negli anni Settanta con Il padrino e, soprattutto, con Io e Annie, film per il quale vinse l’Oscar come miglior attrice protagonista. Con il suo stile inconfondibile, fatto di pantaloni larghi, camicie ampie e cappelli, Keaton divenne un’icona di moda e di indipendenza.
La storia di Io e Annie conteneva diversi elementi autobiografici, ispirati alla sua relazione con Woody Allen, con cui collaborò ancora in Interiors e Misterioso omicidio a Manhattan.
Nel 1981 ricevette la seconda candidatura all’Oscar per il suo ruolo in Reds, sulla storia vera del giornalista comunista John Reed, di cui interpretava la compagna Louise Bryant. Nel 1996 partecipò a un altro film che le valse la candidatura all’Oscar: La stanza di Marvin, con Leonardo di Caprio e Maryl Streep. Nel 2016 recitò anche – nel ruolo di una suora – in The Young Pope, serie tv diretta dal regista italiano Paolo Sorrentino.