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Eurovision 2023 a Mariupol. Intanto l'accusa: "frasi della band Kalush sulle bombe destinate alla Azovstal"

16 mag 2022
Eurovision 2023 a Mariupol. Intanto l'accusa: "frasi della band Kalush sulle bombe destinate alla Azovstal"

«Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l’Europa». Con queste parole il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha salutato la vittoria all’Eurovision della Kalush Orchestra. «L’anno prossimo l’Ucraina ospiterà l’Eurovision, per la terza volta nella sua storia. E, credo, non per l’ultima. Faremo tutto il possibile affinché possa essere Mariupol la città ospitante».

Gli ucraini accusano i russi di avere scritto su alcune bombe, presumibilmente destinate alla Azovstal, le parole pronunciate dalla band ucraina Kalush dopo la vittoria all'Eurovision proprio per salvare l'acciaieria di Mariupol sotto l'assedio dei russi. La denuncia arriva dal consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushenko che pubblica su Telegram alcune immagini, subito rilanciate dai media ucraini.

“Questa è la reazione dell'esercito russo alla nostra vittoria all'Eurovision 2022", scrive Andryushchenko, nel testo che accompagna le tre fotografie, in cui denuncia la propria "rabbia". Nelle foto, di cui è impossibile verificare l'autenticità né come sarebbero entrate in possesso degli ucraini, si vedono le bombe, non ancora sganciate, con delle scritte in inglese e in russo con un pennarello nero. "Aiutate Mariupol, aiutate l'Azovstal, ora", è scritto in inglese su un ordigno, ovvero le parole pronunciate dal frontman dei Kalush, Oleh Psjuk, alla fine dell'esibizione.





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