Expò: l'icona del padiglione sammarinese resterà in Cina

Dopo 184 giorni si chiude il sipario sull’Expò dei record. C’erano il premier cinese Wen Jiabao, il segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon e diversi capi di Stato e di Governo per la cerimonia finale. Un grande successo la manifestazione di Shangai, sono i numeri a dirlo. Oltre 73 milioni i visitatori; faraonici – del resto – gli stanziamenti in pubblicità ed infrastrutture del governo cinese. Si è parlato di oltre 60 miliardi di dollari. 190 Paesi e 50 Organizzazioni hanno preso parte all’evento. Un’eredità non facile per Milano, che ha ricevuto la bandiera del Bureau International del Exposition nelle mani del sindaco Moratti. Il segretario di Stato Berardi ha sottolineato l’appoggio convinto di San Marino per la candidatura della città meneghina. E ha ricordato pure gli ottimi numeri registrati dal Padiglione sammarinese a Shanghai. Oltre 1 milione e 600.000 le visite. Gettonatissima la riproduzione perfetta della Statua della Libertà: elemento centrale dello spazio del Titano. L’opera rimarrà in Cina. “Gli organizzatori – ha detto il commissario generale sammarinese Mauro Maiani – hanno fatto un’attenta ricerca di tutti i Padiglioni Nazionali ed hanno individuato 62 oggetti meritevoli di essere inseriti nel prossimo Museo dell’Expo che aprirà il 1 maggio 2012. Tra questi, devo dire con orgoglio, hanno scelto la nostra Statua della Libertà”.

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