Logo San Marino RTV

Fill The Void tradotto in La sposa promessa film ebraico d’ambiente tradizionale da Venezia 2012 al Settebello di Rimini

23 nov 2012
Fill The Void tradotto in La sposa promessa film ebraico d’ambiente tradizionale da Venezia 2012 al Settebello di Rimini
I Chassidim sono una comunità fondata in tempi vicini (1750) rispetto alla plurimillenaria tradizione ebraica eppur vivono secondo costumi considerati antichi e ultraortodossi: pure loro hanno avuto qualche problemino di riconoscimento del rito (rabbini e lettura della torah: kabbalàh ‘popolare’) ma non sono una comunità chiusa e ostile; il film della regista ‘convertita’( molto vicina alla comunità) Burshtein lo prova.
Controcorrente, soprattutto adesso, l’Italia la premia e riconosce il valore artistico e culturale dell’operazione filmica sostenuta da fondazioni ebraiche e ministeri israeliani.
L’attrice protagonista (Shira nella storia), poi, poco conosciuta ma certo non sconosciuta… è interprete del ruolo, di livello; e anche nel suo paese lo sanno. Il film è ‘giudaico’moderno fino all’osso… sin nelle ultime maestranze di scena, macchinisti e tecnici compresi, titoli di coda e musiche (pop - folk) sono lì a dirci che Israele esiste e vive in mezzo a noi… non a caso passa nelle sale italiane e poco in quelle europee: ma per fortuna che c’è Rimini “al Settebello”!
“Shalom” e “maze(a)l tov” sono le parole- guida dell’intera sceneggiatura, significano salute e buona sorte, ma sempre in nome del Dio biblico. Tutto ruota intorno all’Altissimo lasciando lo spazio giusto (possibile?) giù in basso agli uomini: il tempo di amarsi nei modi consentiti dalla legge dei rabbini chassidici, basata sulla lettura del sacro che c’è in ognuno: donna e uomo “per noi pari son” naturalmente distinti -come nel Vangelo- riuniti nella famiglia saldati nei figli.

Poscritto
Secondo noi il film ( scritto e interpretato soprattutto da donne) è potentemente femminile al limite del femminismo.
Fz

Riproduzione riservata ©