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Gian Carlo d’Orazio presenta“La ragazza che cuciva gli aeroplani” a Dogana

9 apr 2013
Gian Carlo d’Orazio presenta“La ragazza che cuciva gli aeroplani” a Dogana
Gian Carlo d’Orazio presenta“La ragazza che cuciva gli aeroplani” a Dogana
Gian Carlo D’Orazio sarà il primo ospite d’onore dell’anno culturale della Sammarina. Al pubblico sammarinese, giovedì 11 aprile prossimo, alle 21,15, presso il centro sociale di Dogana, presenterà un volume edito nel 2012: “La ragazza che cuciva gli aeroplani”. E’ la straordinaria storia raccontata direttamente all’autore da Alessia, un’avvenente e giovanissima ragazza di Predappio. Un’infanzia travagliata, una madre dispotica, l'amore per il Duce Benito Mussolini. Vittima appena quindicenne delle pesanti "avance" del Gerarca per essere assunta alla Caproni di Predappio come cucitrice della tela per le ali degli aeroplani. Con la chiusura della fabbrica a causa della guerra, la miseria incombente, Alessia fu in qualche modo costretta a cedere alle pesanti attenzioni di un altro Gerarca, che le promise di intercedere a suo favore per un lavoro presso Donna Rachele. Alessia riuscì a farsi assumere quale collaboratrice domestica a Villa Torlonia a Roma, dove fu testimone di strane vicende e fu corteggiata dal Principe. Lei stessa gelosa degli incontri segreti tra il suo Duce e una splendida principessa Maria Josè. Fino al drammatico luglio del '43, quando Mussolini venne destituito ad opera del Gran Consiglio del Fascismo e Alessia dovette assistere allo scontro furibondo tra una bellissima Claretta Petacci e una ancora vigorosa Donna Rachele. Di nuovo assieme a Mussolini dopo la sua liberazione nel settembre del '43, stavolta come sua infermiera personale a Villa Feltrinelli sul Lago di Garda, Alessia si trovò testimone della tragica sorte di Galeazzo Ciano, fucilato a Verona nonostante l’estremo tentativo, condotto da lei stessa insieme a Edda Ciano Mussolini, di salvare l'ex Ministro degli Esteri del regime fascista. La giovane restò poi col Duce fino al drammatico termine della parabola della Repubblica Sociale Italiana: l'ultimo straziante saluto al "suo" Duce prima che questi fosse fucilato assieme a Claretta Petacci sul Lago di Como. Solo per i soci della Sammarina, l’appuntamento è anticipato alle 20,30 per la celebrazione della consueta assemblea annuale.

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