Una giornata di riflessione sulla scuola sammarinese

Una giornata di riflessione sulla scuola sammarinese.
Negli ultimi 30 anni non era mai stato compiuto un ragionamento sul settore scolastico nel suo insieme. L’appuntamento al Kursaal è stato organizzato assieme ai dirigenti, che sono corsi numerosi ad ascoltare le nuove sfide della scuola: “Servono scelte ponderate e lungimiranti – ha annunciato il segretario alla Pubblica Istruzione Romeo Morri – grazie all’accordo che riconosce i nostri titoli universitari possiamo pensare a nuovi corsi di laurea. Domani – aggiunge – dovremmo evitare anche il precariato, sta creando una frattura tra docenti e non docenti”. Ha sollevato stupore il suggerimento del Rettore Giorgio Petroni agli insegnanti: “Abbiamo un grosso deficit nell’insegnamento della matematica, i nostri studenti non la amano, è nostro compito porre rimedio. Tra l’altro – ha aggiunto – non illudiamoci che San Marino possa riqualificarsi rapidamente come piazza finanziaria”. Particolarmente applaudito l’intervento del professor Patrizio Bianchi, già rettore dell’università di Ferrara ed assessore all’educazione e lavoro dell’Emilia Romagna: “Oggi San Marino ha l’obbligo di andare ancora più in alto, serve un salto di internazionalizzazione, e l’Università può diventare traino per il riposizionamento internazionale del Paese. Il Parco scientifico e tecnologico – aggiunge – è la carta cruciale, grazie alla ricerca e all’applicazione della ricerca. Oggi c’è uno straordinario bisogno di contenuti, attraverso la valorizzazione del capitale umano”.

f.b.

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