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Il Dante di Avati a settembre

Le prime immagini del DANTE di Pupi Avati con Sergio Castellitto e l'ultima apparizione di Gianni Cavina, coprodotto dalla Rai per il Settecentesimo, girato anche in Romagna, nelle sale in riviera dai primi di settembre

di Francesco Zingrillo
3 giu 2022

Un giovane in amore come tanti con la sua Beatrice come tante: un adolescente e una giovanissima ragazza che hanno sofferto usando versi e parole per salvare la bellezza del loro innamoramento come si è sempre fatto, in fondo. Sarà Boccaccio interpretato nel film da Castellitto il cercatore di Dio che guiderà lo spettatore sulla via come nella Commedia alla Verità. Il regista racconta “Una normalità d'amore che è degli esseri umani condivisa dal genio dantesco nell'affrontare la vita”. Avati custodiva da 20 anni il suo progetto sull'umanità di Dante. Un poeta giovane (Alessandro Sperduti) commosso per la sua amata (Carlotta gamba, Beatrice): “Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia”. La trama s'intreccia sulla consegna di 10 fiorini in risarcimento per l'esilio, portati dal primo biografo Giovanni Boccaccio, alla figlia dell'Alighieri la conventuale suor Beatrice. Siamo nel 1350 il viaggio da Firenze a Ravenna si fa storia e didattica anche al cinema.

fz





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