KING ARTU' dalla tradizione al fantasy

Sembrerebbe un primo capitolo d'un intera saga epica arturiana che parte dalla spada riscrivendo la nota storia di Camelot in chiave fantasy poco anglosassone e molto yankee da oltre 100 mln di dollari. Lotta tra Pendragon e Vortigern un pochino esoterica libera il giovane Artù popolano cresciuto in un bordello a Londinium leggermente palestrato e spregiudicato a tal punto da rifiutare la corona, che lo zio (Jude Law) usurpò, vendendosi al maligno più bieco capace di oscurare il bene stesso della spada sacra. Manca totalmente Merlino ( arriverà nei prossimi capitoli) sostituito da una streghetta trendy dai poteri occulti un tantino pop, per giovanissimi, digiuni della Tavola Rotonda più avvezzi a riconoscere, in scena, il cameo di David Beckham, mago del pallone angloamericano.
fz

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