EVA (Nora Navas) ha un marito routinario e due figli adolescenti che pesano sui suoi magnifici cinquant'anni celati dalla malinconia (tra fragilità e goffaggine). Da Barcellona durante un viaggio 'editoriale' a Roma (e questo è già un punto di forza: due location da sballo) incontra uno scrittore sudamericano che diverrà il prototipo dell'amante immaginario. Semplice, semplice, torna in Spagna e lascia la famiglia. Apre alla vita da single facendo incontri imbarazzanti da boomer: il suo desiderio è come un prurito su una scapola che fatichi a grattare... Dal regista di TRUMAN (Cesc Gay) non ti aspetti un finale fuori dagli schemi ma neanche ALMODOVAR o ALLEN.