
La saga continua, certo, ma in una trilogia con episodi autonomi in capitoli: 28 ANNI DOPO è il primo e racconta di un padre che torna sulla terra ferma (lasciando l'isola rifugio) con il figlio per scoprire mondi... così, infetti e sopravvissuti 'mutano' la storia. Rimane l'opera dark di un regista considerato un mito di culto in più di 30 anni di horror apocalittico che hanno influenzato la nostra cultura cinematografica e il costume nel tempo. Un atteggiamento 'politico' di BOYLE-GARLAND sui risvolti sociali che un'operazione complessa come questa ha sul quotidiano vista la popolarità del genere inventato dagli autori. La rabbia è la nostra di tutti i giorni frammista al desiderio (curiosità) di scoprire cosa succede dopo...