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Legge sui libri, mai più sconti oltre il 15%

3 set 2011
Legge sui libri, mai più sconti oltre il 15%
Legge sui libri, mai più sconti oltre il 15%
A nulla sono servite le proteste sui blog e la raccolta di oltre 25mila firme in tre giorni perché il Presidente Napolitano non la firmasse, la legge Levi è entrata in vigore. Levi non Primo, ma il senatore Riccardo che ne è il firmatario. E’ stata rinominata la legge sul caro libro, perché limita gli sconti al 15% sul prezzo di copertina e solo le campagne promozionali fatte dagli editori potranno arrivare al 25%.
In Europa la normativa è ancora più rigida: si va dal 5 ad un massimo del 10 % di sconto.
La Legge è stata fatta per aiutare le piccole librerie, dato che solo quelle online o in franchising hanno potuto permettersi, fino ad oggi sconti molto elevati.
E’ vero che il mercato diventerà più omogeneo, ma è anche vero che a rimetterci saranno i consumatori. Già si legge poco, aumentando i prezzi si leggerà ancora meno.
E’ necessario correre ai ripari. La soluzione sarà l’usato con un fiorire di bancarelle di libri di seconda o terza mano.
Ma il virtuale non è da meno, le aziende si stanno organizzando: Amazon, il famoso sito per la vendita in rete di libri super scontati, ne è un esempio, ha già fatto sapere che sta preparando un ricco catalogo di libri usati.
La legge non darà deroghe nemmeno per le promozioni di dicembre.
Così d’ora in poi, se per Natale riceveremo un libro usato, non sapremo più se è un dono acquistato in una romantica bancarella di seconda mano, in un sito specializzato o il classico regalo riciclato.

m.a.

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