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'Maialata': “La pittura iperproteica” parmense

Prorogata al 28 marzo la mostra di Enrico Robusti al Labirinto della Masone di Fontanellato voluta da Franco Maria Ricci in un'allegoria della cucina emiliana

di Francesco Zingrillo
18 feb 2021

E' a Fontanellato parmense Il LABIRINTO estetico dell'arte moderna che ospita ROBUSTI con la sua GRANDE ABBUFFATA frutto della lunga ricerca di ritrattista su catalogo a cura di Camillo Langone, che parla espressamente di “MAIALATA” (sottotitolo “All you can eat”: non si butta via niente...). Ribatte il comico bolognese Patrizio Roversi che 'impiatta' il suino... Dalle viscere della tavola la commedia gastronomica vista dal pittore parmense (qui volgarmente apostrofato [secondo la cutura basso corporea emiliana “carnascialesca” nata prima dell'Artusi] il “parmigiano”) fissa sulla tela ( poetica sociale) la voglia di suicidarsi mangiando a crepapelle. Sproporzioni deformate dei piatti nostrani enunciate dallo stesso ROVERSI gourmet.




Il racconto di ENRICO ROBUSTI è basato sulle mangiate dell'infanzia a casa dove “la testa rosa del maialino” la mettevano in tavola e ognuno staccava il suo... eppure i commensali non erano lupi famelici! Riti quotidiani su altari laici dopo le liturgie di preparazione delle cibarie, tra cotto e crudo, il SACRO PORCO: una divinizzazione del divertimento popolare/ tutto da mangiare/ fino a star male//. Solo l'antesignano grande pittore, il PARMIGIANINO, aveva il potere di guardarci così...

fz

Intervista con ENRICO ROBUSTI Pittore


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