Il regista del film in anteprima, il polacco Lech Majewsky, è l'autore poliedrico rappresentato al MOMA newyorkese e al Louvre che la distribuzione odierna decise di portare anche in Italia con il TRITTICO di film ispirati a Bosch, Bruegel il Vecchio e “Onirica” dall'opera dantesca. Nella “Valle degli dei” (terra degli spiriti, ricca di uranio) la sua sceneggiatura visionaria con la faccia di Malkovich (il magnate Wes Tauros, uomo più ricco del mondo) incontra i visi antichi (ancestrali) dei Navajo (per loro la terra sacra (e santa) agli avi è inviolabile!). “L'essenza dell'arte è il contrasto” - dice il regista - e la realtà nel film passa dalla testa di uno scrittore-narratore, Ecas (Josh Hartnett), cioè dalla mente dell'artista dopo il trauma di un amore perduto.
fz