Come un eroe omerico morto in battaglia con la forza nel corpo. "Gli angeli della pietà" del Bellini torna ad essere oggetto di studio. Un dipinto del 1475 che ripropone con incanto il modello del Cristo morto con gli angeli, nato con il prototipo di Donatello dell'altare del Santo a Padova. Curata da Marco Bona Castellotti e Massimo Pulini la mostra, realizzata in collaborazione con il Meeting di Rimini, ricompara l'iconografia grazie al paragone con altre opere. Lo stesso soggetto di Marco Zoppo, il rilievo quattrocentesco in caratpesta del Museo di Faenza, il Cristo in Pietà e tre angeli di Bartolemeo Bellano, quello di Francesco Raibolini detto "Il Francia". Sempre in mostra la «Testa di San Giovanni Battista», tradizionalmente riferita dalla critica a Marco Zoppo. Qui torna alla ribalta con l’attribuzione allo stesso Giovanni Bellini.
Valentina Antonioli
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