In morte di DALÌ: un film immortale...

Documento filmico voluto dalla FONDAZIONE GALA- SALVADOR DALÌ per il XXX anniversario della morte del più imprevedibile artista del 900, che sarà nel 2019. Forte dei 650 mila spettatori portati in sala dalla GRANDE ARTE AL CINEMA inizia un nuovo ciclo proposto da SAN MARINO CINEMA.
Il film parla di DALÌ e della moglie GALA musa ispiratrice e collaboratrice russa. La narrazione parte dal 1929 (periodo surrealista) fino al 1989 (dopo il ritorno al Cattolicesimo) anno della morte.
La casa di PORTLLIGAT e la cittadina natale di FIGUERES dove costruisce il suo MUSEO-TEATRO da vivo... oltre al castello di Pùbol donato alla moglie per sempre amante oltre la morte.
Plastico e poetico il mondo di Dalì continua anche al cinematografo a scatenare LA BUONA STAMPA:
BUFFONE, PAGLIACCIO, PAZZO ed ESIBIZIONISTA, ECCENTRICO NARCISISTA, PARANOICO e NEVROTICO addirittura CANNIBALE abile mistificatore in cerca di denaro”: gli epiteti pubblicati non sono serviti a camuffarne l'essenza per cui l'eroico SALVADOR poteva rispondere a Breton dopo l'espulsione dal movimento: “ il SURREALISMO sono io! Anzi, sono DALINISTA... “ - perché accusato di fascismo franchista.
fz

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