
Celebrazioni ufficialmente al via in un luogo simbolico come lo Spazio del Silenzio, dedicato alla meditazione e alla preghiera, in un anniversario che si arricchisce di significati e messaggi a partire dal titolo “MUNUS. Memoria e Pace”, per tre giorni di incontri, mostre, musica e progetti legati ai valori di educazione alla pace, alla cittadinanza attiva e al dialogo. “Il messaggio è quello della memoria e della pace, senza ombra di dubbio – dice il Segretario di Stato alla Cultura, Teodoro Lonfernini - ma senza una intensità nel trasferire questo messaggio sarebbero certamente delle parole vuote. In un momento in cui il mondo sembra davvero andare al contrario rispetto a questi concetti, la Repubblica di San Marino ha fatto benissimo, abbiamo fatto benissimo a mettere al centro delle celebrazioni del riconoscimento UNESCO questo messaggio. Speriamo che attraverso la forza di questa internazionalità si possa assolutamente diffondere”.
Per l'occasione, parole di pace nello Spazio del Silenzio, a partire da Papa Leone XIV in quello che è già messaggio emblema del suo mandato: “per una pace disarmata e disarmante”. Non solo il 17esimo anniversario dell'iscrizione del Centro Storico, di Borgo Maggiore e del Monte Titano nella Lista Patrimonio dell'Umanità avvenuto il l7 luglio del 2008, in parallelo, corre la valorizzazione di altri importanti riconoscimenti ottenuti da San Marino.
“Da una parte – spiega la Presidente della Commissione Nazionale UNESCO, Meris Monti - il percorso di candidatura del manoscritto 'Vita Sanctorum Marini et Leonis' come Memoria del Mondo, che ha raggiunto il suo riconoscimento nell'aprile 2025 e che ha visto lavorare insieme le Commissioni nazionali di Italia, Croazia e San Marino, rinnovando un legame che tra questi tre Stati è sempre stato fortissimo. E si si è aggiunto a questa gioia l'inizio di un nuovo percorso: il fatto che San Marino stia considerando in maniera molto concreta di lavorare per la Raccomandazione per la Pace, che l'UNESCO ha emesso nel 2023 e che probabilmente si tradurrà in un programma operativo. Un piccolo Stato non può probabilmente garantire un equilibrio a livello mondiale, ma può sicuramente svolgere una funzione di richiamo e cominciare a fare dei passi concreti per educare alla pace”.
Nel video, le interviste al Segretario di Stato alla Cultura, Teodoro Lonfernini e al Presidente della Commissione Nazionale UNESCO, Meris Monti