“La bellezza salverà il mondo”: una frase che torna anche oggi, al Museo di Stato di San Marino, tra le vivaci pennellate di grandi artisti del '900, da Guttuso a Capogrossi, da Maccari a Fontana. Sono i colori di una mostra itinerante, figlia del gemellaggio di Aquila e Cento, unite dalla tragedia del terremoto. 42 capolavori, dal Museo Nazionale d'Abruzzo e dalla Galleria d'Arte Moderna di Cento. San Marino è la seconda tappa. “ Dobbiamo molto al Titano – dice il vice Presidente dell'Associazione l'Aquila Siamo Noi - perché ha dato spazio alle nostre eccellenze dopo il terremoto”. Paolo Rondelli legge il messaggio del Ministro Dario Franceschini, che proprio l'anno scorso inaugurò la mostra a Cento. Un ringraziamento agli Istituti Culturali, a “L'Aquila Siamo Noi” e l'augurio che l'esposizione abbia il successo che merita. La tendenza al riscatto evidente nell'esplosione dei colori è la stessa che spinge a rialzarsi dalle macerie. “Un auspicio alla rinascita” – dice Rondelli. La mostra anche come tappa di avvicinamento alla riapertura della Galleria d'arte moderna e contemporanea. La rinascita, in questo caso, ci riguarda da vicino.
Nel servizio le interviste a Paolo Rondelli, direttore Istituti Culturali di San Marino;
Alfredo Ranieri Montuori, vice Presidente dell'Associazione l'Aquila Siamo Noi;
Maria Cristina Barbieri Assessore gemellaggio comune di Cento
MF
Nel servizio le interviste a Paolo Rondelli, direttore Istituti Culturali di San Marino;
Alfredo Ranieri Montuori, vice Presidente dell'Associazione l'Aquila Siamo Noi;
Maria Cristina Barbieri Assessore gemellaggio comune di Cento
MF
Riproduzione riservata ©