Un inossidabile Tom Cruise nei panni di Jack Harper meccanico di droni in missione sulla terra dopo la guerra aliena per salvare ciò che resta del pianeta in lotta contro gli scavengers (spazzini del pianeta) scopre di essere lui stesso un clone e che gli alieni invasori sono uomini più di quanto lo sia lui: almeno ora (siamo nel 2077). Vive su un rifugio fra le nuvole con Victoria ma sa di avere avuto una moglie a New York in un passato lontano. Scoprirà molte verità sul potere e la rivoluzione: chi comanda lo guida da una struttura extraterrestre e non certo da una sopravvissuta colonia umana fuggita su Titano. La terra è ancora per certi versi il paradiso terrestre in cui aveva amato la moglie Julia rimasta incinta nel 2017: sessant'anni prima! OBLIVION significa oblio, dimenticanza di sé e proprio per questo il passato nascosto riaffiora sempre vivo. Titolo azzeccatissimo che ci dice per 135 minuti di pellicola: ognuno è la sua storia più volte raccontata da altri, magari verosimile con sfumature diverse, ma sempre storia d'amore. Ogni vita anche se 'ripetuta' trova una giustificazione ultima nel cuore ( e non certo nel cervello o nei circuiti del computer) e di sicuro Dio mai potrà essere 'alieno' da noi.
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