Al Nuovo di Dogana in scena "Zio Vanja" con Michele Placido e Sergio Rubini

Il grande commediografo russo maestro di leggerezza e intimismo è stato autore-guida per cineasti e teatranti: Woody Allen ne è intriso fino al midollo e Marco Bellocchio prova a fare lo stesso da regista cinematografico scende in teatro rispettando dialoghi e testi per poi trasporre l'opera, quest'estate, in una pellicola ambientata nel Tavoliere delle Puglie anni Cinquanta con gli stessi protagonisti: Placido (anche produttore) e Rubini (mattatore) ambedue attori pugliesi.
La trama parla d'amore e dolore borghesi in campagna: scontri e screzi intimi e semplici quasi banali in un gruppo di famiglia che aspira al dramma senza mai raggiungere la tragedia che staziona nella bieca normalità.
Il copione si attualizza in corso d'opera, a detta dei protagonisti, la catastrofe incombente come una cappa grigia fa pensare ai giorni nostri e oltre...
Successo assoluto in Toscana e Marche dopo il debutto lo spettacolo classico dell'anno non poteva certo mancare a San Marino arricchito del contributo di altri attori (Anna Della Rosa) in scena come il Bellocchio figlio (Pier Giorgio) già protagonista, in passato, del cinema 'paterno'.

fz

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