I paesi emergenti critcano i limiti posti dall'Unesco

I paesi emergenti critcano i limiti posti dall'Unesco.
Conservazione e progresso, l’eterna lotta della civiltà. E questa volta la protesta parte dall’Africa, dal Mali che considera le direttive dell’organizzazione delle nazioni unite un limite alla modernità e al suo processo di sviluppo. Lo stesso succede nell’isola di Lamu in Kenya o per l’intera isola del Mozambico. In Occidente non è così, in Italia ci sono 45 siti che fanno vanto di essere patrimonio dell’umanità e anche San Marino, dal 2008 è nella lista dei beni più belli del mondo. Il riconoscimento pone limiti e prescrizioni ma prevale la finalità: preservare il capolavoro in cui si vive.
Nel video l’intervista a Edith Tamagnini, Ambasciatore San Marino presso l’Unesco.

Valentina Antonioli

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy