
La Fondazione Magnani - Rocca è a capo dell'intero progetto architettonico (la Villa) e paesaggistico (i giardini) anche in senso storico e documentale ottocentesco: la famiglia in collaborazione con la regione e il Piano nazionale hanno garantito un restauro unico sul PARCO ROMANTICO e i suoi tre secoli di stili: formale, all'italiana e contemporaneo. Paesaggio e opera d'arte (viventi) hanno in comune i crismi del restauro: la bellezza antica deve rispettare la creazione moderna in ogni area del parco (ad esempio l'orto botanico è considerato come una collezione di specie rare: 'pezzi' vegetali pregiati disposti a “matrice”). I vecchi sentieri, i 12 ettari, i 900 alberi (3 monumentali) antichi (oltre agli animali che li abitano) sono patrimonio di tutti. Qui hanno passeggiato Morandi e Montale, Calvino e Ungaretti, e i visitatori possono goderne allo stesso modo di questo crocevia culturale cosmopolita.