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Presentato alla Reggenza il libro “Piccole, dolci storie”

Scrittura a quattro mani – da una Lettrice con la Valigia e una Consigliera di Giunta – racconti per l'infanzia, nell'ambito del progetto della Giunta di Città dedicato alla memoria sammarinese.

28 apr 2025
Foto: MW
Foto: MW

Quattro storie dal cuore della Repubblica, di resilienza civile, umanità e coraggio; di guerra e persecuzione, ma anche di accoglienza e speranza. Un libro seme di memoria affidato ai bambini, consegnando ai più giovani la responsabilità del ricordo, insieme alla consapevolezza del valore della libertà”. Così il Segretario all'Istruzione e Cultura Teodoro Lonfernini inquadra “Piccole, dolci storie”, pubblicazione nell'ambito della collana “Storie Sammarinesi sulla Memoria”, progetto editoriale della Giunta di Città. C'è il Capitano di Castello Alberto Simoncini, ma anche quelli di Borgo, Sergio Nanni e di Acquaviva, Ezo Semprini; coinvolti i  ragazzi della quarta di Borgo, presenti i dirigenti Scolastici; le stesse Lettrici con la Valigia che affidano il messaggio dei 4 racconti, che andranno in dono alle scuole e oggetto di un laboratorio della Ludoteca Pologioco. La storia della Torta Tre Monti, nata dall'amicizia tra Simone Michelotti e un imprenditore ebreo rifugiato a San Marino; la vicenda del funzionario Michele Pignatta che nascose identità tra le righe dei passaporti, salvando vite; il trenino che attraversa il confine tra paura e salvezza; ancora, l'amicizia tra il Reggente Gildo Balsimelli e un bimbo con le trecce, a nasconderne l'identità e innocenza.

“Sono attimi tolti all'oblio – dice Simona Capicchioni, membro della Giunta di Città e coautrice del libro – ascoltati da chi aveva ancora voglia di raccontarli, dai testimoni di quel periodo e ci fanno essere fieri di essere sammarinesi. E' importante raccontare, cucire trame e storie, riagganciare i fili della memoria che danno senso e significato, che curano e che tramandano alle generazioni future”. “I bambini – dice Paola Reffi, insegnante e coautrice - hanno proprio capito bene il senso della storia, anche perché poi tutte queste storie sono storie tristi, però sono storie tutte con la speranza, e la speranza è fatta dalle persone, che anche in momenti tristi compiono atti di eroismo, eroismi piccoli, quotidiani, ma sono eroismi che poi fanno la differenza”. Dai Capitani Reggenti, Denise Bronzetti e Italo Righi viene il plauso ad un progetto sinergico, “che con gli strumenti del racconto e della divulgazione – dicono – ha il pregio di portare in luce, attraverso le fonti di archivio ma anche con la fantasia, scorci di vite e di storia, contrastando il rischio dell'oblio, nella consapevolezza che la forza della memoria può tradursi in impegno per un mondo fondato sulla dignità di ogni essere umano”.

Nel video, le interviste alle autrici Simona Capicchioni e Paola Reffi






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