Primissima 'napoletana' al Concordia arriva INDIVISIBILI

Film da oscar straniero, INDIVISIBILI, secondo Sorrentino avrebbe meritato la nomination americana più di FUOCOAMMARE. Soggetto forte e sceneggiatura spericolata opera acclamata a Venezia, quest'anno, apprezzatissima alle Giornate degli Autori purtroppo fuori concorso.
Storie di sorelle siamesi, VIOLA e DASY, attaccate per la vita ai fianchi dividono tutto e ingombrano a vicenda l'intimo (fisico e mentale) l'una dell'altra. Uguali in tutto diverse nei destini crescono a Castelvetrano e vengono sfruttate dai famigliari come fenomeni da baraccone (cantano benissimo e si esibiscono a matrimoni, processioni e sagre, indifferentemente: sono multi adattabili e pronte all'uso!?) resistono fino al 18 anno d'età quando decidono di separarsi chirurgicamente fuggendo in Svizzera, dopo mille peripezie, sconvolgendo il loro mondo tutto intorno...
Alcune note di sala utili alla visione:
Ricerca musicale e sperimentazioni sonore 'battenti' per tutto il film di ENZO AVITABILE. Il personaggio più intrigante della storia, cioè l'agente musicale, si chiama MARCO FERRERI come il regista della GRANDE ABBUFFATA.
Le gemelle partenopee, VIOLA e DASY, hanno il nome delle vere attrici siamesi circensi del cult movie Anni Trenta, Freaks di Tod Browning, appena visto con successo in rassegna proprio al Concordia sammarinese per gli Istituti Culturali insieme alla Cineteca di Bologna.
fz

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