Primissima da Venezia arriva L'AFFIDO naturalmente al FULGOR

Le conseguenze e i comportamenti relativi a una separazione e susseguente inevitabile preludio al divorzio sui contendenti e sui figli di cui uno (Julien) minore, sono inimmaginabili. Il silenzio prima di tutto. Piccole e grandi violenze senza riconciliazione. Un affidamento congiunto e un bambino da condividere, che non vuole vedere il padre. Un marito, subito maschio! Antipatico e in crisi da condannare, poi, nel vortice della violenza famigliare il regista ne fa riaffiorare l'umanità...
Una pellicola fatta di punti di vista (dei nonni, della sorella, del poliziotto e della vicina) un film che diventa un luogo privilegiato d'osservazione sulla nostra vita con due fuochi: il silenzio e la solitudine, di tutti, in fondo.
fz

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy